Descrizione
La musica è spesso imprigionata in celle invisibili create da alcuni maestri o critici che per paura di entrare in argomenti a loro stessi poco chiari, hanno, nel tempo, stabilito cosa fa parte di una “musica” e cosa di un’altra, dimenticando il principio fondamentale che è alla base di tutte le arti, ed in particolare della musica: la totale libertà espressiva, resa possibile proprio grazie alla completa mancanza di barriere stilistiche. In quest’ottica si può considerare ad esempio J.S.Bach come il primo musicista di jazz o Debussy come un potenziale e incredibile compositore di colonne sonore. Tutta la produzione artistica dei grandi musicisti è naturalmente condizionata dai tempi in cui sono vissuti. Se Beethoven e Mozart scrivevano sonate, John Williams ed Ennio Morricone scrivono colonne sonore. Le grandi opere del passato celano quindi preziose informazioni che, senza un’adeguata analisi, non vengono mai alla luce.
Partendo dalle nozioni di base sia teoriche che pratiche vengono via via fornite analisi stilistiche, spiegazioni storiche e percorsi logico-costruttivi utili ad affrontate famosissime pagine musicali sintetizzandone e valorizzandone solamente gli elementi essenziali che le compongono. Private della propria connotazione storico-stilistica si potrà esercitare il proprio gusto nella loro libera reinterpretazione. Il tutto senza negare l’esistenza dei vari generi musicali ma, al contrario, dimostrando che tutti i generi sono riconducibili a delle matrici comuni.
Questo testo è dedicato a tutti coloro che non riescono a liberarsi dagli spartiti ma già masticano la musica e desiderino conoscerne le infinite possibilità, e si propone di guidare i più curiosi esploratori della tastiera in un appassionante viaggio nel tempo e negli stili. – See more at: http://www.carisch.com/prodotto.asp?sku=ML2546#sthash.X3OCZ4DA.dpuf
