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BOSIO : IO SUONO L’ARPA LIBRO DELL’ALLIEVO MUSICA PRATICA

30,00

Esaurito

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Descrizione

Bosio Io suono l’Arpa Musica Practica

Si può cominciare già a quattro anni. Lezione per lezione, nulla è lasciato al caso: scelte metodologiche e didattiche sono spiegate in modo approfondito, le illustrazioni accompagnano l’apprendimento de bambino

 

Nella seconda metà dell’Ottocento, la grande musica europea (prima di esplodere nel mondo intero) aveva imposto ad alcuni strumenti un ruolo quanto mai definito e preciso: gli ottoni trascendenti nei corni di Brahms e tremendi nelle tube wagneriane, il principe pianoforte, accarezzato e martellato, immancabile compagno per qualsivoglia approccio allo studio della musica e la magica, rarefatta, impalpabile arpa. Strumento femminile per tradizione, con un suono troppo sovente sperduto nelle grandi orchestre tardo-romantiche, abusato per facili effetti new age nella poetica impressionistica, per lunghi anni, l’arpa è stata quasi dimenticata, strumento minore, riservato ad esperienze marginali. Ma è giunto il momento dell’atteso riscatto. Già Alfredo Casella, nel suo grande lavoro sull’orchestrazione contemporanea, anticipava che l’arpa avrebbe potuto, in un avvenire prossimo, «ritrovare il favore perduto, ché numerose sono ancora le risorse “vergini” dello strumento e, d’altra parte, nessuno può oggi ipotecare l’avvenire, il quale ci riserverà ben altre sorprese». E oggi, finalmente, con la diffusione trasversale dell’arpa negli ensemble contemporanei, nella musica celtica, folk, popular, quell’avvenire sembra essere qui tra noi.

La rinascita di uno strumento tuttavia non dipende soltanto dalle mode: ci vuole anche l’opera sicura e professionalmente corretta di maestri che sappiano immaginare percorsi validi e convincenti per i propri allievi. Ce lo conferma Gabriella Bosio, che, sulla scia della sua pluriennale e caleidoscopica esperienza e con l’aiuto dell’entusiasmo che tuttora caratterizza il suo modo di lavorare, per «contrastare il luogo comune che considera l’arpa uno strumento prettamente femminile» e per ribaltare la facile suggestione di un’iconografia «che per secoli ha rappresentato sempre solo angeliche figure femminili intente a suonare l’arpa», propone Io suono l’Arpa, un Metodo intuitivo illustrato per piccoli arpisti a partire dai 4 anni d’età, offrendolo allo stesso modo a maschietti e femminucce, in un originale e convinto “patto di pari opportunità”. Il metodo si compone di due volumi: il Libro dell’allievo e la Guida per insegnanti e genitori. Di solida e convinta scuola suzukiana, l’autrice coinvolge da subito nel dialogo educativo mamme e papà, in modo che possano diventare preziosi collaboratori dell’insegnante, ma aggiunge subito: «Ricordate che la lezione è in primo luogo destinata al bambino e poi al genitore». Il volume per i grandi si apre con un’utile e motivata introduzione nella quale si definiscono le caratteristiche del metodo e si forniscono precise informazioni sull’organizzazione concreta delle lezioni: «Una cosa è saper suonare e un’altra è saper far suonare». Il discorso è chiaro e attento; Gabriella Bosio pone l’attenzione al processo di memorizzazione che il bambino deve compiere, all’utilizzo meditato dei tempi e delle durate nei vari momenti in cui si deve articolare una lezione, all’analisi minuziosa delle posture e della posizione e articolazione di mani e dita, sino ad entrare nei particolari legati all’altezza e alla posizione dello sgabello, alle dimensioni appropriate e personalizzate dello strumento e alla sua accordatura: «I bambini hanno un orecchio molto sensibile e vengono irritati dai suoni prodotti da arpe scordate».

Nell’ampia seconda parte del volume l’insegnante (e con lui i genitori) viene accompagnato letteralmente per mano. Lezione per lezione nulla è lasciato al caso: le scelte metodologiche e didattiche sono spiegate in modo approfondito, posture, trucchetti, accorgimenti condiscono le musiche proposte, fotografie e puntigliose didascalie indicano la posizione di spalle, braccia, mani e dita. La progressione degli studi è elaborata con cura, accompagnata in modo costante dalle note di Bella Stella, che ci riconduce con forza nel mondo sonoro del metodo Suzuki e che viene presentata come base per testi dedicati «compilati in modo da indicare gli elementi a cui porre attenzione». Il volume rivolto all’allievo si avvale, per le illustrazioni, della figura di un simpatico maschietto disegnato da Giorgio Delmastro, che accompagna il bambino nel suo divertente ma serio gioco. Esposte secondo una rigorosa progressione didattica, le lezioni si presentano ricche di coloratissime vignette; inoltre, l’autrice ha avuto la riuscita idea di condire i pentagrammi con vivaci icone di facile ed immediata lettura, per ricordare al bimbo trucchi, posture, tecniche e articolazioni specifiche. In ultima pagina, se meritato, Il mio primo Diploma di Arpista, documento conclusivo con tanto di data e di firme. Un’ultima, non trascurabile risorsa: il metodo è “available in english I play the Harp” e “disponible en français Je joue de la Harpe”; un ottimo stimolo a rinforzare i percorsi di interscambio didattico-metodologico per un linguaggio educativo quanto più condiviso possibile nella futura Europa allargata.

Informazioni aggiuntive

Peso 1 kg


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