Descrizione
Nei miei circa quarant’anni di insegnamento ho in genere preferito dettare volta per volta
appunti e preparare seduta stante gli esercizi da svolgere, quasi «personalizzando » gli uni e gli altri a misura di alunno; poi, un po’ per il dilagare della fotocopiatura, un po’ perché mi sono convinto che l’allievo preferisce spesso avere subito tutto il testo tra le mani, un po’ (è possibile) per senile pigrizia, ho finito per far circolare gli ultimi appunti che avevo dettati: praticamente questi, ben riveduti e corretti; e li ho corredati di un certo numero di esercizi.
Non ho inteso, quindi, aggiungere un nuovo trattato di armonia ai tanti in uso; ma mi è sembrato opportuno conservare qui l’immediatezza della lezione viva, almeno per quel tanto che era
possibile. Voglio sottolineare gli aspetti che, se non sono nuovi, non hanno invero troppi
riscontri nelle varie trattazioni di questa materia:
a)il lungo trattenersi sull’armonizzazione con accordi di tre suoni, comprendendovi le
modulazioni, i ritardi, le note di passaggio, le progressioni, l’imitazione, il pedale; questo
abituare l’allievo a ben muovere le parti in un ambiente accordale quanto mai semplice e pulito
mi è sembrato sempre di grande utilità, gli accordi di quattro e più suoni diventando poi un
arricchimento armonico che aggiunge interesse e varietà ad una trama già solida: se vogliamo,
ripetendo l’evoluzione storica della composizione;
b)una certa morbidezza nei riguardi degli errori di moto retto, e in genere di tutti i simili
spaventapasseri dell’armonia, ai fini di una maggiore possibilità espressiva — sempre in uno
stile scolasticamente, ma non pedantescamente, corretto;
c)il tendere sempre ad un discorso generale, armonicamente composto, cogliendo i vari
riferimenti tra un elemento e l’altro, evidenziandone le funzioni fondamentali, prima di
diversificarne il particolare: così da far intervenire il ragionamento prima della memoria, la logica della nota prima di quella dei numeri.
I bassi da armonizzare situati in appendice seguono, argomento per argomento, lo svolgersi
delle lezioni. Giunti a quelli — volutamente pochi — di riepilogo, sarà indispensabile attingere ampiamente ad altre fonti, per allargare i propri orizzonti ed abituarsi ai vari stili; il basso « imitato e fugato», come può essere chiesto agli esami di compimento inferiore, e per altro già quasi raggiunto negli ultimi tra questi esercizi, va perfezionato a parte: in esso non cambia la materia armonica, ma soltanto il modo, più complesso, di presentare il gioco delle parti.
Napoli, dicembre 1984 Bruno Mazzotta
Indice:
ARMONIA CONSONANTE:
Intervalli — Rivolti degli intervalli
Accordi di tre suoni (triadi)
Rivolti delle triadi
Raddoppi negli accordi fondamentali; posizioni
Moti delle parti
Armonizzazione per mezzo del legame armonico
Errori di moto retto
Errori di moto contrario
Altre nozioni sul collegamento tra accordi fondamentali
Uso del primo rivolto
Salti melodici vietati
Regole per una buona condotta vocale
Sincope armonica — Falsa relazione cromatica
Falsa relazione di tritono — IV grado di passaggio
Uso del II rivolto
Cadenze
Armonizzazione dei gradi V— VI— VII— I
Uso dell’accordo fondamentale sul III grado
Modulazioni nel corso del basso (segnalate da note alterate)
Cambio di posizione
ARMONIA DISSONANTE:
Accordi di 5a diminuita
Modulazioni non individuabili per note alterate al basso
Posizione lata (o corale)
Estensione delle voci del coro
Ritardi: regole generali
Ritardo della nota fondamentale
Ritardo dell’8a sul basso che sale o scende di terza
Ritardo della nota fondamentale al basso
Ritardo della fondamentale néi rivolti
Ritardo della. 3a nell’accordo fondamentale
Ritardo della 3~ nei rivolti — Ritardo doppio
NOTE MELODICHE ESTRANEE:
Note di passaggio; note di volta
Errori di moto retto creati dalle note di passaggio; scambio
Fioritura dell’unisono
PROGRESSIONI:
Progressioni con modello di due accordi (Tonica — Dominante, oppure Tonica —
Sottodominante)
Progressioni con modello che salta di 3a
Progressioni con modello di tre o più accordi
Progressioni con modello ripetuto a distanza di 3a
Progressioni con soli accordi di 3a e 6a
Progressioni modulanti
Imitazione
Progressione con imitazione sulla scala diatonica ascendente
IL PEDALE
ACCORDI DI 4 SUONI:
Regole generali
Accordo di 7a di I specie (7a di Dominante)
Accordo di 7a di Dominante in cadenza d’inganno
Ritardi nell’accordo di 7a di Dominante
Modulazione: Basso legato o sincopato che non torna al tono
Accordo di 7a e di II specie (detto di Sopratonica maggiore)
Quinte reali nell’accordo di 7a di II specie
Alterazione della 3a nell’accordo di 7a di II specie
Accordo di 7a di III specie (detto di Sopratonica minore)
Urto di 3a diminuita
Ritardi negli accordi di 7a di Sopratonica
Accordo di 7a di IV specie
Ritardi nell’acc. di 7a di IV specie – Accordi di 7a in progressione
Progressione di bassi legati (o sincopati) discendenti
Altre progressioni con accordi di 7a
Scale cromatiche in progressione
ACCORDI DI 5 SUONI:
Regole generali
Accordo di 9a di I specie
Accordi di 7a derivati
Accordo di 7a di sensibile
Accordo di 7» diminuita
Accordi di 7a diminuita in successione cromatica
Accordo di 7a diminuita sul IV + (alterato) maggiore
Accordo di 7a diminuita sul IV + minore
Altre armonie sul IV alterato
Accordi di 6a alterata
Accordo di 9a di II specie
Accordo derivato di 7a di IV specie sul IV grado maggiore
Accordo derivato di 7a di III specie sul IV + maggiore
Accordo di 9a di III specie
Accordo derivato di 7a di II specie sul IV minoreAccordo derivato di 7a dim. (con 3a dim.) sul IV + minore
Accordo di 9a di IV specie
Accordo derivato di 7a di II specie sul III grado maggiore
Progressione con accordi di 9a
Accordo di 9a di IV specie sul IV grado maggioreAccordo derivato di 7a di II specie sul VI grado maggiore
Accordo di 9 di II specie sul IV grado minore
Accordo derivato di 7a di III specie sul VI minore alterato
Altri bassi legati modulanti
QUADRO RIASSUNTIVO di tutti gli accordi di 9a e di 7a sui vari gradi maggiori e
minori
ACCORDI DI 6 E 7 SUONI:
Accordo di undicesima di Dominante
Accordo di tredicesima di Dominante
ALTRE NOTE MELODICHE ESTRANEE:
Note di passaggio cromatiche
Elisione
Anticipazione
Appoggiatura
ACCORDI ALTERATI
Accordo di 5a eccedente
Accordo di 7a di Dominante con alterazione della 5a
Accordo di 9a di Dominante con alterazione della 5a
Accordo perfetto Maggiore sul II grado abbassato; 6a napoletana
MODULAZIONI AI TONI LONTANI
Modulazioni per accordo comune
Modulazioni per mezzo dell’abbassamento o dell’innalzamento della 3a
Modulazioni d’inganno
Modulazioni per moto contrario cromatico
ENARMONIA
Enarmonia della 7a di I specie
Enarmonia del bicordo di 5a diminuita
Enarmonia dell’accordo di 5a eccedente
Enàrmonia dell’accordo di 7a diminuita
Enarmonia dell’accordo di 9a di dominante con la 9 doppiamente alterata
RISOLUZIONI ECCEZIONALI dell’accordo di 7a di Dominante
80 BASSI da realizzare
